La Storia dei Segnalibri

Il segnalibro era rappresentato da striscie di tessuto incollate sul capitello del bordo del libro, che indicavano il punto in cui doveva essere proseguita la lettura, e ha una storia piuttosto recente.

Le prime notizie sull'utilizzo del segnalibro risalgono al 1588, anno in cui un tipografo rilegò per la regina Elisabetta un libro, cucendo al suo interno dei fili di nastro, per facilitare la lettura.

Ma, il segnalibro, è un oggetto che possiamo osservare in numerose opere d'arte e dipinti già a partire dal 1475, in una raffigurazione di Antonello di Messina.

La vera nascita del segnalibro e il suo impiego e utilizzo inizia e si sviluppa nella seconda metà dell'800, e si evolve fino a diventare il segnalibro moderno, che noi tutti conosciamo.

Nei primi anni del '900, il segnalibro diventò inoltre un importante mezzo pubblicitario per i più disparati prodotti, risultando un importante ed efficace strumento di comunicazione.

Attualmente, i lettore più accaniti e appassionati, non riescono a fare a mano del segnalibro, e ne posseggono un'infinità; alcuni di loro amano collezionarli e sono sempre alla ricerca, per mercatini dell'antiquariato e dell'usato del "pezzo unico".

Altri amano scegliere il segnalibro in base al genere del libro che hanno intenzione di leggere, oppure in base all'umore personale durante la lettura.